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Call di selezione dei progetti delle migliori pratiche di sviluppo locale nelle aree rurali promosse dai GAL italiani.                                                                          

Forum LEADER ha avviato nel 2022 una raccolta delle migliori pratiche di sviluppo locale, da presentare in un convegno/mostra che si terrà a NOVEMBRE 2023 a Venezia, nell’ambito delle attività del Forum LEADER 2023.

In una fase di passaggio tra le programmazioni comunitarie per lo sviluppo rurale dei periodi 2014/2020-22 e 2023/27, l’iniziativa intende fornire un contributo alla conoscenza del ruolo istituzionale dei GAL italiani e del programma LEADER, attraverso progetti significativi sperimentati nelle aree rurali.

La selezione dei progetti è avvenuta mediante due aperture della call (12 dicembre 2022 e 20 febbraio 2023).

La quarta edizione del Forum LEADER 2023 è stata proposta da VeGAL e da un gruppo di GAL di tutte le Regioni italiane, nell’ambito del Laboratorio “Verso il Forum LEADER 2023: esposizione delle migliori pratiche di sviluppo locale nelle aree rurali”.

Il Forum LEADER 2023, in un anno di passaggio tra le programmazioni 2014/22 e 2023/27, ma soprattutto di forte impulso e mobilitazione istituzionale collegata all’avvio del PNRR ed in generale del QFP 2021/27, intende contribuire alla conoscenza istituzionale generale del ruolo dei GAL e dei progetti più significativi sperimentati nelle aree rurali.

Il Forum LEADER 2023 si terrà a Venezia dal 22 al 25 NOVEMBRE 2023 (nuove date).

Nell’ambito della precedente Programmazione Europea 2014/2022, molti GAL hanno sostenuto e avviato, in varie zone d’Italia, un complesso di iniziative variegate per la valorizzazione delle filiere locali tradizionali e di qualità. Tali iniziative hanno sollecitato i territori sul valore dei prodotti agricoli tradizionali e incrementato il valore degli ambienti produttivi collegati. Nell’ottica di uno sviluppo programmatico comune, nonché in perfetta coincidenza di tempi rispetto alla elaborazione delle nuove Strategie di Sviluppo Locale dei GAL Programmazione 2023/2027, si intende proporre un laboratorio partecipato che rifletta sul valore del ruolo dei GAL in rapporto alle comunità locali ed in stretta connessione con le relative filiere agricole tradizionali, costituendo un network nazionale sulla base di una buona pratica che si è sviluppata attorno al tema del castagno. Le attività che verranno messe in campo nell’articolazione del Laboratorio potranno caratterizzare percorsi e strumenti attuativi specifici in grado di far emergere le capacità di messa a terra dei GAL rispetto a tematiche specifiche, avendo come riferimento esemplificativo il comparto castanicolo. La proposta si inserisce in una dinamica attiva che evidenzia il castagneto in tutto il territorio italiano, sia per una forte ripresa di interesse sul comparto castanicolo, quale elemento determinante di contrasto ai cambiamenti climatici, allo sviluppo dell’economia della montagna e delle aree interne. L’azione dei GAL potrà in questo modo supportare il rafforzamento della Rete italiana delle Comunità Castanicole collegate al tema attraverso un coordinamento progettuale comune, incanalando azioni singole verso azioni interconnesse, nel generale recupero colturale del castagno italiano e il miglioramento della filiera, passando attraverso la riconnessione delle comunità identitarie legate ai prodotti locali e alla manifatturiera tradizionale, salvaguardandone il valore aggiunto. Il laboratorio si identifica nella creazione e/o rafforzamento della partnership tra GAL e le singole Comunità locali aderenti alla Rete Slow Food delle Comunità Castanicole (nata nel 2022) sotto l’egida dell’Associazione Slow Food Italia. Tra le finalità che si intendono raggiungere emerge, fra tutte, quella di avviare un’attività programmatica di cooperazione che, qualora inserita nelle singole Strategie di Sviluppo Locale, potrebbe sfociare, come esito finale in un vero e proprio progetto di Cooperazione LEADER.

 

 

Referente Laboratorio 

  • Tiziano Cinti – GAL Terre di Pregio

 

Comitato Promotore 

  • Beppe Ballauri – GAL Mongioie – Piemonte
  • Pier Luigi Aceti – GAL STS Savuto – Calabria
  • Stefano Stranieri – GAL MontagnAppennino – Toscana
  • Pietro Andrea Cappella – GAL Alto Casertano – Campania
  • Susanna Gardiol – GAL Escartons e Valli Valdesi – Piemonte
  • Marta Ratti Carrara – GAL Valle Brembana 2020 – Lombardia
  • Francesco Esposito – GAL Dei due mari – Calabria
  • Gregorio Muzzi – GAL Serre Calabresi – Calabria

Fin dalla prima edizione, il FORUM LEADER ha accolto uno stimolante confronto su strategie e strumenti per attrarre nelle aree rurali un “nuova generazione” di tecnici giovani, qualificati ed appassionati di sviluppo locale. Esso ha generato diverse iniziative concrete tra cui:

  • l’accreditamento di una rete di GAL all’Albo Nazionale di Servizio Civile Universale con l’Erasmus della montagna e la definizione di una convenzione quadro con le Università per i tirocini;
  • La fondazione della Scuola Italiana di Sviluppo Locale (SISL) con la realizzazione del primo corso e l’organizzazione, in collaborazione con la Rete Rurale Nazionale ed il GAL Val Brembana 2020, della prima edizione del Forum LEADER giovani.

Questo Laboratorio si propone di approfondire dal punto di vista tecnico e scientifico il tema della formazione dei giovani allo sviluppo locale partecipativo costruendo un quadro di riferimento tecnico-scientifico e metodologico da utilizzare per progettare ed accompagnare l’attuazione delle edizioni 2023 di due delle iniziative descritte ai punti precedenti: 

  1. il Forum Giovani di cui la prima edizione è stata una grande occasione per tessere relazioni e scambi tra i futuri protagonisti di LEADER e promuovere lo sviluppo locale mettendo in campo idee nuove;
  2. il Corso di sviluppo locale della SISL che è stato realizzato per la prima volta nel 2022 con un’edizione online frequentata dai 40 volontari dell’Erasmus della montagna che ne hanno dato una valutazione molto positiva.

La sfida di questo laboratorio sarà valorizzare le conoscenze dei partecipanti e gli insegnamenti raccolti dalle esperienze precedenti per rinnovare le formule testate aumentandone l’efficacia con i seguenti obiettivi:

  1. definire i contenuti ed i metodi di formazione dei giovani partecipanti; 
  2. ripensare i laboratori per massimizzare le opportunità di coinvolgimento dei territori e la varietà di esperienze da capitalizzare; 
  3. massimizzare l’interazione ed il confronto tra Forum LEADER Giovani e Forum LEADER; 
  4. esplorare le possibilità di premiare con benefici concreti le idee progetto ritenute migliori.  

 

Referenti del laboratorio: 

  • Patrizio Musitelli – GAL Valle Brembana 2020
  • Carlo Ricci – GAL Maiella Verde

 

Comitato promotore: 

  • Giancarlo Pegoraro – VEGAL
  • Eligio Troisi – GAL Colline Salernitane
  • Tiziano Cinti – GAL Terre di Pre.Gio
  • Salvatore Tosi – GAL Metropoli Est s.c.a.r.l.
  • Michele Sabatino – GAL Rocca di Cerere
  • Serena Tuccini – GAL Piceno
  • Franco Muscolino – GAL La cittadella del Sapere
  • Francesco Micciché – GAL Terre di Argil
  • Susanna Gardiol – GAL Escartons e Valli Valdesi s.r.l.

Le aree rurali sono atavicamente caratterizzate da una larga fetta di popolazione giovanile che abbandona il territorio di appartenenza alla ricerca di occasioni formative e lavorative e, quindi, da uno strutturale mismatching tra il potenziale offerta/domanda di lavoro. Inoltre, si rileva un’incapacità di cogliere, anche in ottica imprenditoriale, le opportunità che il territorio stesso può offrire. 

Ne consegue che le potenzialità e le eccellenze locali non vengono colte e opportunamente valorizzate in chiave economica, a danno, in un circolo vizioso, dello sviluppo e del benessere sociale. 

Questa problematica affonda le radici, tra l’altro, in un’organica difficoltà di efficace veicolazione e comprensione delle esigenze degli attori del territorio (imprese, istituzioni, collettività, facilitatori, ecc.) aggravata da divari generazionali misurabili non solo anagraficamente ma anche, soprattutto, i termini di linguaggio e canali di comunicazione.

Quanto sopra ci invita a stimolare un laboratorio di discussione nazionale che possa, in linea con i principi LEADER e SMART VILLAGE, affrontare la problematica anzidetta mediante lo scambio tra pari di esperienze, studi, idee, tecnologie, ecc.. In particolare, alcuni degli aspetti che si vuole approfondire sono:

  • Metodologie e tecnologie per “ingaggiare” le fasce giovanili, con strumenti e approcci anche game-based che per user experience attengano alla loro sfera di passioni ed interessi (alcuni esempi ispirazionali sono piattaforme quali Reddit, Discord, Roblox, ecc.);
  • Strategie / tecniche per far emergere le reali esigenze delle imprese, anche prospettando percorsi di innovazione aziendale e di trasferimento di nuove competenze;
  • Metodologie innovative di incontro tra domanda e offerta di lavoro facilitando un rapporto bidirezionale tra azienda e giovani, laddove quest’ultimi si propongano non solo per le hard skill possedute (o da acquisire) ma, soprattutto, quali partner per sfide di innovazione e sviluppo aziendale tarate sulle esigenze di cui al punto precedente;
  • Percorsi di scoperta e nascita imprenditoriale basati, prima, sull’ascolto della domanda/offerta espressa prima dal territorio e, quindi, su soluzioni scalabili anche in mercati più ampi;
  • Processi per favorire il dialogo e il ricambio generazionale in azienda; 
  • Ecc.

Il fine ultimo è quello di concepire una piattaforma, un luogo d’incontro e di confronto attivo, un hub di servizi formativi e consulenziali, in presenza e digitale, multi-attore, per l’occupabilità ed inclusione dei giovani, adattabile alle specificità dei diversi territori. 

Referente del laboratorio:

  • Eligio Troisi – GAL Colline Salernitane

 

Comitato promotore: 

  • Pietro Cappella – GAL Alto Casertano
  • Carmine Farnetano – GAL Casacastra
  • Luca Cerretani – GAL Cilento Rigeneratio
  • Susanna Gardiol – GAL EVV Escartons e Valli Valdesi
  • Maria Adele Berti – GAL Flaminio Cesano
  • Salvatore Tosi – GAL Metropoli Est
  • Maurizio Reveruzzi – GAL Partenio
  • Marina Valentini – GAL Piceno

La storia dei territori montani dal dopo guerra ad oggi è stata segnata ad un progressivo processo di spopolamento. Nel nostro paese le aree montane si abbandonando per una combinazione di fattori: mancanza servizi, l’inospitalità del clima, costi di vita insostenibili a fronte della poca redditività del lavoro. Le principali attività montane, l’agricoltura, l’allevamento e l’artigianato, hanno subito la concorrenza feroce della globalizzazione trovandosi impreparate a competere con i prezzi bassi offerti in pianura, dove spesso, si produce e si alleva in maniera intensiva. Questa concorrenza ha causato un graduale impoverimento, con molteplici conseguenze sul territorio. Abbandonando le terre, diminuisce la biodiversità, si favorisce l’avanzamento del bosco, esponendo il territorio anche al rischio di dissesto idrogeologico. Ad aggravare questo fenomeno, alcuni territori montani sono ciclicamente martoriati da fenomeni naturali ed in certi casi catastrofici, che infliggono cicatrici indelebili sul tessuto socio-economico. E in questo scenario che, con il Lab. “VIVERE LA MONTAGNA” – Modelli virtuosi di sviluppo locale per la vitalità dei territori rurali marginali, si propone un approfondimento sulle tematiche che indeboliscono questi territori, riducendone la vitalità ed il benessere sociale, e conseguentemente le prospettive di sviluppo e appetibilità. L’obiettivo del Lab. sarà quindi quello di favorire un confronto tra i diversi territori alpini e appenninici, nei quali da anni le politiche di sviluppo locale agiscono per contrastare e combattere questo fenomeno. Il coinvolgimento dei GAL di zone montane alpine e ed appenniniche permetterà di favorire lo scambio di conoscenze, esperienze di successo e buone pratiche, nonché individuare modelli virtuosi e replicabili da esportare ed implementare in altre realtà montane ancora marcatamente segnate da forti limitazioni. Un altro elemento di forza del laboratorio è sicuramente la tempestività. In un momento congiunturale in cui i GAL sono chiamati a disegnare le strategie di sviluppo locale 23-27 e definire gli strumenti di attuazione dei PAL, il Laboratorio potrà accompagnare i lavori di progettazione fornendo utili spunti per la valorizzazione della “Risorsa Montagna”. In quest’ottica, che i GAL del Nucleo promotore, ed auspicabilmente altri GAL interessati a questi approfondimenti, potranno cimentarsi in confronti, scambi di buone pratiche e, perché no, in sviluppo di nuovi prodotti e processi. 

 

Referente del laboratorio: 

  • David Fongoli – GAL Valle Umbra e Sibillini

 

Comitato promotore: 

  • Matteo Montanari – GAL Alta Umbria
  • Paolo Pennazzi – GAL Ternano
  • Gianluca Gariuolo – GAL Start 2020
  • Nicola Tampone – GAL La Cittadella del Sapere
  • Barbara Matellon – GAL Open Leader
  • Marta Anello – GAL Valle d’Aosta
  • Stefano Giustozzi – GAL Sibilla
  • Rocco Corrado – GAL Fermano Leader
  • Marina Valentini – GAL Piceno
  • Carlo Ricci – GAL Majella Verde
  • Gianluca Macchi – GAL Valtellina
  • Patrizio Musitelli – GAL Valle Brembana 2020
  • Mario Di Lorenzo – GAL Alto Molise
  • Maurizio Aluffi – GAL Vette Aretine
  • Mario Poma – GAL Valli Di Lanzo Ceronda e Casternone

I grandi cambiamenti in atto nel turismo (non da ultima, la crisi delle tradizionali forme di turismo montano invernali, dovute all’innalzamento delle temperature e alla diminuzione delle precipitazioni nevose) impongono la necessità di investire in nuove modalità di fruizione del territorio, capaci di creare un’offerta sostenibile e destagionalizzata, capace di dare valore alle risorse locali. Un’opportunità in quest’ottica è rappresentata dal turismo di prossimità orientato alle forme di fruizione attiva e sportiva in ambiente outdoor che, negli ultimi anni ha registrato un vero e proprio boom. Protagonista assoluto di questa crescita è stato il cicloturismo che già nel periodo 2013-2019 era aumentato di oltre il 50% superando lo sci ed il trekking. In tale contesto, un discorso specifico merita la e-bike perché la sua crescita tumultuosa (ogni tra il 30 ed il 40%) rappresenta un fenomeno portatore di grandi cambiamenti proprio nel campo della fruizione turistica: rilanciando l’uso della bici in montagna ed in collina; allungando la lunghezza media degli itinerari; allargando il target della massa dei consumatori; affrancando, in pratica, la bici dalla qualità del fondo stradale.

Mentre nel passato la dimensione territoriale della fruizione cicloturistica era concepita quasi esclusivamente su lunghi itinerari oggi, anche grazie ai cambiamenti citati, sono stati rilanciati i concetti di “destinazione cicloturistica e rete ciclabile” che impongono la necessità di investire in modalità diverse di fruizione del territorio, capaci di creare un’offerta sostenibile e destagionalizzata imperniata sulla valorizzazione delle risorse specifiche locali di tipo enogastronomico paesaggistico, ambientale e culturale.

In Italia infatti, la maggiore quota dei cicloturisti (53%) è costituita da “soft biker”, ovvero persone che usano la bici per brevi escursioni (richiedendo quindi servizi e presenza di elementi di attrattività), anche tra i così detti cicloturisti hard biker, coloro per cui la bici è il principale motivo di vacanza, sono una minoranza le persone che hanno utilizzato la bicicletta come mezzo di spostamento da una località all’altra (indagini Legambiente-ISNART 2020).

Partendo da queste premesse, il Laboratorio si propone di costruire occasioni di dialogo e scambio fra GAL impegnati nello sviluppo del cicloturismo per costruire assieme iniziative di approfondimento tecnico ed esaminare ipotesi di collaborazione e/o cooperazione. 

Referente del laboratorio:

  • Carlo Ricci – GAL Costa dei Trabocchi

 

Comitato promotore: 

  • Sabina Rosso – GAL Costa dei Trabocchi
  • Andrea D’Addario – GAL Maiella Verde
  • Gianluca Macchi – GAL Valtellina Valle dei Sapori 2014-2020
  • Carla Spini – GAL Valtellina Valle dei Sapori
  • Massimo Bardea – GAL Valtellina Valle dei Sapori
  • Marta Ratti Carrara – GAL Valle Brembana 2020
  • Mario Di Lorenzo – GAL Alto Molise
  • Angela Nazzaruolo – GAL Delta 2000
  • Cinzia Gozzo – VeGAL
  • Rosalia Montefusco – GAL Terreverdi Teramane
  • Alessandro La Grassa – GAL Valle del Belice
  • Nadia Di Liddo – GAL Ponte Lama

Le misure di cooperazione in questa programmazione hanno lasciato uno notevole spazio in grado di sondare la capacità del territorio di esprimere relazioni. La misura 16.9 dedicata all’agricoltura sociale (AS) nei suoi riscontri pratici (esperienze puntuali di aziende e/o cooperative, percorsi di territorio) ha portato alla costruzione di reti tra soggetti diversi per ruolo, struttura, interessi, linguaggi e che solitamente non entrano in contatto tra loro: gli attori in gioco sono molteplici e differenziati a seconda delle progettualità espresse e dei territori. Soprattutto a partire dalla promulgazione della L. 141/2015 e del D.M n. 12550/2018 si è avuto una grande diffusione nella sperimentazione di nuove esperienze e nel consolidamento delle iniziative già avviate da anni, con un aumento nel tempo del numero di az. agricole coinvolte e degli operatori.

L’AS con la sua portata innovativa consente dunque di aggregare attorno a temi nodali soggetti differenziati, permettendo in questa programmazione di finanziare progetti che davano risposta a bisogni trasversali: inclusione di soggetti svantaggiati, multifunzionalità dell’azienda agricola, visione innovativa dei sistemi socio-sanitari (welfare di comunità).

Perseguendo i principi illustrati, il laboratorio si propone di sviluppare il tema dell’AS e dell’innovazione sociale sui territori rurali, immaginando il collegamento con le possibilità offerte dalle tecnologie digitali e dalla multifunzionalità agricola, al fine di sviluppare una economia circolare e inclusiva.

Le finalità del laboratorio sono: 

  • realizzazione di un percorso formativo condiviso tra GAL a livello nazionale sui temi dell’AS al fine di avviare una riflessione sui processi di cambiamento in atto, su cosa serve ancora in termini di risorse ma anche in termini di conoscenza di AS e come può avvenire il trasferimento della conoscenza già maturata in questi anni
  • analisi degli strumenti di animazione e di progettazione partecipata per generare alleanze di comunità per l’AS (con una funzione di sistema)
  • analisi delle strategie maggiormente innovative e di successo per accompagnare la realizzazione di progetti di AS nelle nuove SSL Leader 2023-2027 (scheda SRG07)
  • preparazione di materiale proveniente da altri GAL del territorio italiano legato a progetti di AS innovativi, per offrire ai partecipanti al FORUM una panoramica complessiva delle realtà presenti e come sono state declinate e interpretate per creare innovazione sociale.

 

Referente

  • Susanna Gardiol – GAL Escartons e Valli Valdesi

 

Comitato Promotore 

  • Claudio Perseu – GAL Barbagia
  • Eligio Troisi – GAL Colline Salernitane
  • Carlo Ricci – GAL Costa dei Trabocchi
  • Andrea Brogioni – GAL FAR Maremma
  • Stefano Stranieri – GAL MontagnAppennino
  • Nicoletta Piras – GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari
  • Michele Odenato – GAL Valli Gesso Vermenagna e Pesio
  • GAL Lago di Como
La call di selezione dei progetti delle migliori pratiche di sviluppo locale nelle aree rurali promosse/finanziate dai GAL italiani ha ottenuto un grande successo: alla prima apertura (scaduta il 12 dicembre 2022) sono pervenute 62 candidature di progetti, segnalati da 29 GAL, provenienti da 13 regioni italiane.

Vista la grande partecipazione, il lavoro e l’impegno che ne sono derivati, comunichiamo che sarà possibile segnalare i temi d’interesse e le relative proposte di laboratori tematici, fino al 20 febbraio 2023, in sostituzione della scadenza prevista da Regolamento per il 15 dicembre 2022.