I fenomeni di spopolamento e invecchiamento della popolazione nelle aree rurali italiane, in particolare nelle più periferiche, rendono difficoltosa una concreta prospettiva di sviluppo locale, nonostante gli sforzi profusi nei territori, anche dai GAL. L’aspetto più grave di questa forma di depopulation riguarda proprio l’allontanamento delle risorse umane più giovani e qualificate. Questo elemento crea un freno quasi insuperabile allo sviluppo e soprattutto all’innovazione.
Il FORUM LEADER, inserendosi in un processo che collega le Strategie di Sviluppo Locale ad azioni di respiro nazionale, appare il luogo ideale in cui interrogarsi e confrontarsi sulle concrete iniziative da mettere in campo nella direzione dell’attrazione in area rurale e montana di una “nuova popolazione”, costituita da risorse giovani e, possibilmente, qualificate, in grado di innervare il patrimonio delle competenze (trasversali e specifiche) delle comunità rurali.
Queste ultime, infatti, tra le numerose necessità contingenti del quotidiano, hanno anche l’esigenza di azioni di valore locale in grado di privilegiare interventi volti alla trasmissione dei saperi, la valorizzazione della gestione sostenibile del paesaggio nell’ottica dell’attrazione di residenti e fruitori delle aree rurali.
La proposta del presente Laboratorio Leader si configura come l’attuazione di un programma scientifico – formativo, intorno al tema: “Leader come strumento per l’attrazione di giovani qualificati nelle aree rurali e la formazione della nuova generazione di operatori CLLD”.
Il laboratorio potrà contare sul lavoro già portato avanti dai GAL dell’Appennino nell’ambito della strategia Erasmus dell’Appennino.
Esso ha prodotto in particolare due azioni cardine:
– Adesione al Programma di Servizio Civile Universale, aperto ai giovani anche meno formati o in via di formazione universitaria, tra i 18 e i 28 anni (la rete di GAL è stata ufficialmente riconosciuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel gennaio 2021);
– Programma di Tirocinio universitario e post lauream formativo sul “Turismo Sportivo, Escursionistico, Culturale ed Enogastronomico nelle zone rurali interne e montane” aperto ai giovani, con alta specializzazione, che desiderano attuare programmi e azioni sperimentali nel campo dello sviluppo locale all’interno dei GAL (un prototipo di accordo quadro è stato prodotto da un gruppo di lavoro composto da tre GAL e tre Università delle regioni Abruzzo, Lazio e Molise).
Il referente del laboratorio è:
- Tiziano Cinti (GAL Terre di Pre.Gio.)
Il gruppo promotore è composto da:
- MARIODI LORENZO (GAL ALTO MOLISE)
- CARLO RICCI (GAL MAIELLA VERDE)
- SALVATORE TOSI (GAL METROPOLI EST)
- GIANCARLO PEGORARO (GAL VEGAL)
- PIER GIORGIO STURLESE (GAL MONTAGNA LEADER)
- HUBERT UNGERER (GAL SUDTIROLER GRENZLAND)
- SUSANNA GARDIOL (GAL ESCARTONS E VALLI VALDESI)
- MARGHERITA PALLOTTA (GAL MOLISE RURALE)