Nel precedente Forum Leader 2020, le comunità energetiche sono state oggetto di uno specifico laboratorio. Nel corso del Forum di metà ottobre a Lanciano, si è soprattutto conferito su una delle due tipologie di C.E. ovvero le Comunità Energetiche rinnovabili (CER) ex art. 22 Direttiva 2018/2001.
Tuttavia, in diversi territori del nostro paese, si stanno implementando progetti a scala più grande (inquadrabili nell’art 16 Direttiva 2019/944 le Comunità Energetiche dei Cittadini -CEC-) che assumono una valenza meno comunitaria e più imprenditoriale, in grado di rappresentare un importante volano di sviluppo, innovazione e incremento occupazionale (es: nel Pinerolese, Pianura Pordenonese tra Magrive e Risorgive, Roseto Val Fortore – FG).

In sintesi, essi configurano una Comunità in grado di aggregare più Comunità Energetiche ex art. 22 Direttiva 2018/2001, caratterizzata, in molti casi da:

• La presenza di uno o più “impianti di comunità” oltre ai singoli impianti ad energia solare delle singole comunità;
• La realizzazione di un sistema di smart grid (monitoraggio, bilanciamento e distribuzione) a servizio sia della singola Comunità più piccola (CER) sia per gli impianti di Comunità (CEC);
• La presenza di un “Aggregatore” in grado di svolgere oltre che la gestione e monitoraggio dell’intero sistema, anche e funzioni di dispacciamento e di vendere al mercato l’energia non autoconsumata;
• In alcuni casi la previsione di un “azionariato diffuso” per finanziare la realizzazione dell’impianto di comunità.
Compito del Laboratorio “Comunità Energetiche” sarà quello di:
• Raccolta di progetti che, nei rispettivi territori di riferimento dei GAL, abbiano le caratteristiche per essere classificati come Comunità Energetiche (CER o CEC);
• Individuazione dei percorsi attivati, nei singoli progetti o studi, per l’implementazione di una Comunità Energetica;
• Definizione in linea teorica di un vademecum che, sulla base delle esperienze osservate, definisca un percorso tipo per l’attivazione di una Comunità Energetica;
• Definizione di una successione di Misure – Azioni – Interventi per l’implementazione di una Comunità Energetica, differenziando le possibili strategie nel caso il territorio sia in area SNAI ovvero in area rurale o in area di montagna.
• Assicurare, durante il laboratorio, gli aggiornamenti in materia delle Comunità Energetiche anche mediante la distribuzione della documentazione più idonea

Il referente del laboratorio è:

  • Gennaro De Biase (GAL Meridaunia scarl)

Il gruppo promotore è composto da:

  • Matteo Aguanno (GAL Prealpi e Dolomiti)
  • Susanna Gardiol (GAL Escartons e Valli Valdesi)
  • CarloRicci (GAL Maiella Verde)
  • Stefano Fracasso (GAL Delta Po)
  • Adolfo Colagiovanni (GAL Molise verso il 2000)
  • Stefano Stranieri (GAL Montagna Appennino)
  • Margherita Pallotta (GAL Molise Rurale)

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