Il turismo rurale è affine al turismo sostenibile per criteri di qualità e principi valoriali. Sono, invece, le
motivazioni di viaggio che lo rendono peculiare. Esse spaziano dell’enogastronomia, all’ambiente, alla
cultura, allo sport, ecc.
È il territorio che definisce la dimensione del turismo rurale. Il territorio è, infatti, costituito da elementi
predeterminati come: la posizione geografica, la storia, l’aspetto morfologico, sui quali non si può
intervenire. Si possono, però, strutturare azioni per creare un’immagine ad hoc superando i limiti esistenti
e creando un flusso di turisti e consumatori verso l’area. Il turismo rurale sportivo accomuna attività diverse
praticate in ambienti differenti, che possono essere connesse attraverso una tematica, un itinerario o un
elemento di spicco del territorio. Fondamentale è la definizione di uno specifico target di modo da poter
creare un’offerta chiara ed organizzata.
È necessario dotare gli operatori locali delle competenze per affrontare il mercato, avere una visione nel
medio-lungo periodo del turismo per costruire un territorio competitivo, arricchito da componenti che
possono renderlo qualitativamente concorrenziale e all’altezza di essere vissuto. Il prodotto turistico
offerto farà dell’ambiente il suo tratto distintivo nel fornire una risposta consapevole alla domanda turistica
rurale sportiva. Non basta, infatti, la bellezza del territorio per attrarre visitatori.
Durante il laboratorio saranno trasferite conoscenze, condivise buone pratiche, esperienze attive e redatto
un decalogo procedurale atto a realizzare e condurre i territori adatti verso una vocazione di vacanza attiva.
Il visitatore consapevole e sperimentatore potrà svagarsi in sicurezza, usufruire dei servizi, sentirsi parte
attiva dell’esperienza, stando in un ambiente piacevole, incontaminato e da scoprire.
Il laboratorio contribuirà a capire come definire e realizzare esperienze attive coinvolgendo associazioni,
istituzioni, enti e imprenditori per incuriosire, attrarre e far permanere il turista nel territorio.
L’obiettivo iniziale è intraprendere un cammino partecipativo di costruzione di un turismo durevole in
territori delicati, come sintesi di tutela del paesaggio, agricoltura, prodotto tipico, sviluppo turistico,
peculiarità territoriali e qualità della vita dei residenti. L’obiettivo finale è di creare una comunità di
prodotto, in questo caso ambientale, che possa sostenersi nella creazione dell’offerta turistica territoriale.
Il referente del laboratorio è:
- Francesco Radrizzani (Lago di Como Gal)
Il gruppo promotore è composto da:
- Gianluca Macchi (GAL Valle dei Sapori)
- Patrizio Musitelli (GAL Valle Brembana)
- Carmelita Trentini (GAL Colli di Bergamo e del Canto Alto)
- Alessandro Giovenzi (GAL Valle d’Aosta)
- Aleš Pernarčič (GAL Carso LAS Kras)
- Pierfranco Costa (GAL Valle del Crati)
- Francesca Seoni (GAL Ogliastra)