Le aree rurali sono atavicamente caratterizzate da una larga fetta di popolazione giovanile che abbandona il territorio di appartenenza alla ricerca di occasioni formative e lavorative e, quindi, da uno strutturale mismatching tra il potenziale offerta/domanda di lavoro. Inoltre, si rileva un’incapacità di cogliere, anche in ottica imprenditoriale, le opportunità che il territorio stesso può offrire. 

Ne consegue che le potenzialità e le eccellenze locali non vengono colte e opportunamente valorizzate in chiave economica, a danno, in un circolo vizioso, dello sviluppo e del benessere sociale. 

Questa problematica affonda le radici, tra l’altro, in un’organica difficoltà di efficace veicolazione e comprensione delle esigenze degli attori del territorio (imprese, istituzioni, collettività, facilitatori, ecc.) aggravata da divari generazionali misurabili non solo anagraficamente ma anche, soprattutto, i termini di linguaggio e canali di comunicazione.

Quanto sopra ci invita a stimolare un laboratorio di discussione nazionale che possa, in linea con i principi LEADER e SMART VILLAGE, affrontare la problematica anzidetta mediante lo scambio tra pari di esperienze, studi, idee, tecnologie, ecc.. In particolare, alcuni degli aspetti che si vuole approfondire sono:

  • Metodologie e tecnologie per “ingaggiare” le fasce giovanili, con strumenti e approcci anche game-based che per user experience attengano alla loro sfera di passioni ed interessi (alcuni esempi ispirazionali sono piattaforme quali Reddit, Discord, Roblox, ecc.);
  • Strategie / tecniche per far emergere le reali esigenze delle imprese, anche prospettando percorsi di innovazione aziendale e di trasferimento di nuove competenze;
  • Metodologie innovative di incontro tra domanda e offerta di lavoro facilitando un rapporto bidirezionale tra azienda e giovani, laddove quest’ultimi si propongano non solo per le hard skill possedute (o da acquisire) ma, soprattutto, quali partner per sfide di innovazione e sviluppo aziendale tarate sulle esigenze di cui al punto precedente;
  • Percorsi di scoperta e nascita imprenditoriale basati, prima, sull’ascolto della domanda/offerta espressa prima dal territorio e, quindi, su soluzioni scalabili anche in mercati più ampi;
  • Processi per favorire il dialogo e il ricambio generazionale in azienda; 
  • Ecc.

Il fine ultimo è quello di concepire una piattaforma, un luogo d’incontro e di confronto attivo, un hub di servizi formativi e consulenziali, in presenza e digitale, multi-attore, per l’occupabilità ed inclusione dei giovani, adattabile alle specificità dei diversi territori. 

Referente del laboratorio:

  • Eligio Troisi – GAL Colline Salernitane

 

Comitato promotore: 

  • Pietro Cappella – GAL Alto Casertano
  • Carmine Farnetano – GAL Casacastra
  • Luca Cerretani – GAL Cilento Rigeneratio
  • Susanna Gardiol – GAL EVV Escartons e Valli Valdesi
  • Maria Adele Berti – GAL Flaminio Cesano
  • Salvatore Tosi – GAL Metropoli Est
  • Maurizio Reveruzzi – GAL Partenio
  • Marina Valentini – GAL Piceno

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